martedì 9 agosto 2011

Man on the moon

 

Man on the Moon

Non sapevo bene cosa scrivere su questo film che mi ha lasciato un senso di magia e di stupore ma anche il timore di non rendere giustizia a uno showman di cui non conosco praticamente nulla. Per certi versi, sapevo ancora prima di leggere la trama che questo film sarebbe stato il mio genere, per altri era una completa incognita visto che non amo i film sullo spettacolo. La cura per i particolari ossessivamente scelti e gli attori minuziosamente selezionati tra la “marmaglia” che si era proposta allettata dalla fama che un ruolo cosi poteva offrire mi aveva da subito convinta ma se non fosse bastato quello avrei dovuto solo vedere il primo quarto d’ora di film e voilà!

Man on the Moon

La biografia dell'attore Andy Kaufman, che prende inizio da quando, fin da piccolo, recitava da solo contro un muro fingendo di trovarsi di fronte al pubblico, Kaufman ha sempre avuto il pallino della fama, ma con un'idea molto personale di comicità, che passasse attraverso la musica e la danza. Notato dal manager Shapiro in un locale di cabaret durante la sua imitazione di Elvis, questi lo porta agli onori della televisione convincendolo a partecipare alla sit-com TAXI, genere che lui aborrisce, con la quale raggiunge la grande notorietà. Ma l'umorismo di Kaufman mal si adatta ad uno schema fisso: lui adora giocare con la credulità del pubblico, facendosi passare per un sessista, litigioso e antipatico, e non si piega alle leggi della comicità televisiva che da lui vorrebbe sempre i soliti sketches.

2 commenti:

  1. L'ho visto ieri e l'ho trovato esilarante, Carrey è stato perfetto nell'interpretare Andy.

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  2. Vero? :) pensa che all'inizio non doveva essere lui a interpretarlo ma cage, appena lui si è fatto avanti qualsiasi altra alternativa è stata messa da parte per lui

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